La Storia

La Piccola Famiglia Francescana ebbe inizio ufficialmente il 26 dicembre 1929 nel piccolo parlatorio del convento francescano di san Gaetano in Brescia con la consacrazione delle prime sei sorelle avvenuta con la consegna del Crocifisso da parte di Fr. Ireneo Mazzotti.

La nascita dell’Istituto è stata il frutto di un lungo cammino di ricerca e di discernimento da parte di Vincenza Stroppa, una giovane insegnante di Urago d’Oglio (BS)  e  di altre donne.

Il desiderio di consacrarsi a Dio animava da tempo questa giovane insegnante. Con il cuore traboccante di fede e di amore, convinta che Dio desiderava anime a Lui unite in mezzo al mondo, dove l’efficacia apostolica dipendeva dalla profonda comunione con il Signore nel silenzio, nella preghiera e nella continua adorazione, manifestò questo suo progetto a Padre Gemelli. Questi,  avendo compreso la ricchezza spirituale che animava Vincenza, le consigliò di farsi accompagnare da Padre Ireneo Mazzotti, Frate minore della Provincia lombarda che accolse la sua ispirazione, intuendone la grande portata. Quasi contemporaneamente a Vincenza, alcune terziarie francescane della fraternità di Brescia (Amelia Tagliavini, Elisa Mombelli, Giuseppina Mombelli, Ida Polotti, Lelia Benzoni) chiesero allo stesso Padre Ireneo un aiuto per concretizzare una vita di consacrazione a Dio nel mondo, ma che non le allontanasse dal Terz’Ordine Francescano.

Ireneo valutò le richieste, fece incontrare queste donne, chiese loro di stilare un Regolamento di vita. Fu accettato da tutte il Regolamento di Vincenza.

Negli anni successivi,  a questo primo gruppetto di sorelle, se ne aggiunsero altre. I trasferimenti di P. Ireneo da un convento all’altro favorirono la diffusione della PFF tra le terziarie che il Padre avvicinava ed il passa-parola tra amiche e tra giovani impegnate nell’Azione Cattolica, fece il resto.

In questa nuova forma di vita consacrata che la Chiesa ufficialmente approvò, si riconobbe ciò che forma l’essenza della nostra chiamata:

“vivere la vita di unione con Dio,
nella cella dell’anima,
in mezzo al mondo”